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8. Gustave Courbet a Vevey

Castello - quai Roussy

Gustave Courbet a Vevey

Vita sociale e presenza nei musei

Gustave Courbet si integra nella società con estrema facilità. Ad esempio, inizia a cantare nel coro di Vevey…

A 800 metri lungo la sponda del lago, un edificio sul quai Perdonnet (2, place de l’Ancien-Port) vanta due straordinari medaglioni scolpiti dall’artista nel maggio 1876 nella molassa verde: La Mouette du lac Léman, poésie (Il Gabbiano del Lago di Ginevra, poesia).

Courbet destina il calco ottenuto da questa scultura (e unico esemplare di cui si è a conoscenza) alla vendita e lo presenta all’esposizione itinerante Turnus, a Losanna, nel 1876.

Gustave Courbet al Musée Jenisch Vevey

Aperto una ventina di anni dopo la morte del pittore, il Musée Jenisch Vevey conserva diverse testimonianze del genio dell’artista, in particolare lo straordinario Portrait de Max Buchon (Ritratto di Max Buchon) (1844) e uno splendido Coucher de soleil sur le Léman (Tramonto sul Lago di Ginevra) (1874).

In questo ritratto a figura intera, il pittore rappresenta il suo migliore amico, il poeta, romanziere e pensatore Max Buchon (1818-1869) di cui, a soli diciannove anni, ha illustrato gli Essais poétiques (Saggi poetici) (1839). Buchon sarà anche uno dei personaggi del capolavoro L’Atelier du peintre (L’Atelier del pittore) (1855).

Ritratto del pittore Wihelm Leilbl, 1869-1870. ©Musée Jenisch Vevey. Foto : Julien Gremaud 
Ritratto del pittore Wihelm Leilbl, 1869-1870. ©Musée Jenisch Vevey. Foto : Julien Gremaud

Il pittore Wilhelm Leibl (1844-1900) è una punta di diamante del Realismo in Germania. All’Exposition Internationale di Monaco, nel 1869, Leibl espone il suo Portrait de Madame Gedon (Ritratto di Madame Gedon). In questa occasione si lega a Courbet, che rivedrà poi a Parigi.

Realizzato poco dopo il suo arrivo sulla Riviera valdese, è il più famoso Léman (Lago di Ginevra) di Courbet…

(dono di Juliette Courbet, sorella dell’artista, nel 1915)

Destinata a un piccolo giornale letterario, questa litografia è stata inizialmente censurata «per via del berretto frigio».

 

Courbet dipinge questa vista dalla sua terrazza ombreggiata da cui, fra i platani, si intravedono scorci del lago.

Dipinta poco prima della morte, questa Onda è una delle più cupe di Courbet e sembra presagire un evento funesto. Si tratta dell’ultima opera di una serie iniziata alla fine degli anni 1860.

Calco della mano di Courbet, realizzato dopo la morte dell’artista.